E’ piuttosto diffusa l’abitudine all’assunzione quotidiana di limone, supportata dalla divulgazione dei suoi effetti benefici sull’organismo, primo fra tutti il suo effetto antitumorale. Meno divulgati sono i danni che conseguono all’assunzione continuativa del succo di questo frutto a causa della sua acidità.
Quali i benefici attribuibili al limone?
Il limone è un alimento ricco di benefici per la salute grazie al suo alto contenuto di vitamina C, antiossidanti e altre sostanze nutritive.
- L’alto contenuto di Vitamina C aiuta a potenziare le difese immunitarie, proteggendo il corpo da infezioni e malattie, come raffreddori e influenze.
- Gli antiossidanti presenti nel limone combattono i radicali liberi, che possono danneggiare le cellule e causare invecchiamento precoce e malattie croniche.
- Il limone è un alcalinizzante e stimola la produzione di bile, aiutando il fegato e facilitando la digestione dei grassi. Bere acqua tiepida e limone al mattino può favorire la regolarità intestinale ed il livello di idratazione.
- Vitamina C e agli antiossidanti possono migliorare la salute della pelle
- Il limone può contribuire a ridurre la pressione sanguigna grazie al suo contenuto di potassio e può migliorare i livelli di colesterolo.
Tra i vari effetti benefici del limone viene anche menzionato il suo effetto antitumorale. Sebbene contenga diverse sostanze con proprietà potenzialmente antitumorali, come i flavonoidi, attualmente la ricerca scientifica non dimostra che il limone sia un “antitumorale” nel senso stretto del termine.
E’ importante chiarire che il consumo di limone da solo non può essere considerato una cura o una prevenzione verso il cancro.
Una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura, fibre e povera di grassi saturi, insieme a uno stile di vita sano (come l’assenza di fumo e l’attività fisica), sono generalmente considerati la migliore strategia per mantenersi in salute.
In conclusione, mentre il limone ha potenziali benefici grazie ai suoi antiossidanti e composti bioattivi, non esistono prove sufficienti per affermare che sia un “antitumorale” diretto.
Quali sono gli effetti sfavorevoli dell’abuso di limone?
E’ dimostrato che l’abuso di limone contribuisca all’erosione dentale a causa della sua elevata acidità, infatti può erodere lo smalto dei denti se consumato frequentemente o se lasciato a lungo a contatto con i denti.
Ecco come si verifica il processo:
- Erosione dello smalto: l’acido citrico presente nel limone attacca lo smalto, ovvero il rivestimento protettivo dei denti, rendendolo più sottile e vulnerabile all’abrasione.
- Esposizione della dentina: man mano che lo smalto si assottiglia, la dentina, lo strato sottostante più morbido, può essere esposta. La dentina è più suscettibile all’usura e la sua esposizione può causare sensibilità dentale oltre che un maggior rischio di sviluppare la malattia cariosa.
- Abrasione meccanica: una volta che lo smalto è indebolito, qualsiasi azione abrasiva, come lo spazzolamento dei denti, può causare un’ulteriore usura dei denti.
Il danno da acido comporta:
- Perdita della lucidità dei denti
- Modifica della forma dei denti
- Scurimento dei denti
- Aumento della sensibilità dei denti
- Maggiore suscettibilità alla carie
Come prevenire i danni?
- Limitare il consumo di limone. Evitare di succhiare fette di limone o bere frequentemente acqua con limone.
- Dopo aver consumato limone, sciacquare la bocca con acqua per neutralizzare l’acido.
- Non lavare i denti immediatamente dopo aver consumato qualcosa di acido; aspettare 30 minuti prima di spazzolare per consentire allo smalto di rinforzarsi.
- Utilizzare dentifrici al fluoro, aiuta a rinforzare lo smalto e a proteggerlo dall’erosione.
Se si riscontra sensibilità dentale o segni di usura dei denti, è consigliabile consultare un dentista per una valutazione e un eventuale trattamento.